Come fare la manutenzione ad un addolcitore acqua?
Postato da Gino Paolini il 13/03/2018

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La migliore soluzione per il calcare.

Addolcitore acqua domestico a scambio ionico.

La durezza dell’acqua è un problema comune che molte persone si trovano ad affrontare ogni giorno con notevole dispendio di fatica e denaro. Infatti, la presenza eccessiva di calcare può provocare nel tempo un graduale intasamento delle tubature oppure può formare dannosi accumuli di incrostazioni all’interno di caldaie, lavatrici, elettrodomestici della casa ed inoltre può compromettere la durata e l’estetica delle rubinetterie nonché degli accessori di bagno e cucina.

L’elevata durezza dell’acqua può determinare anche un aumento del 10-15% dei costi di gestione della casa per le voci relative al consumo di energia elettrica e gas, oltre a costosi interventi di riparazione e manutenzione straordinaria. La buona notizia è che gli effetti collaterali dovuti alle alte concentrazioni di calcare e di altre sostanze incrostanti contenute nell’acqua, possono essere ridotti o addirittura eliminati completamente grazie all’impiego di un addolcitore acqua a scambio ionico.

L’apparecchio tecnologico tiene sotto controllo la Durezza dell’acqua (Caco3) e la “addolcisce”, riducendone il contenuto in eccesso. L’azione automatica degli addolcitori d’acqua a scambio ionico di ultima generazione permette di decalcificare l’acqua e di eliminare particelle potenzialmente dannose presenti al suo interno (principalmente calcio e magnesio). Lunghi processi di sviluppo e brevetti esclusivi hanno portato alla commercializzazione di dolcificatori acqua sempre più efficienti e compatti, in grado di svolgere il loro compito in maniera totalmente automatica e di esaudire il fabbisogno di una o più abitazioni.

Posizionato in un locale di servizio (ripostiglio, sottoscala, cantina, garage, veranda) e collegato all’impianto generale dell’acqua, l’addolcitore acqua domestico risolve una volta per tutte i problemi di calcare ma, per ottenere performance sempre soddisfacenti, è necessario tenere l’apparecchio a punto, attraverso una manutenzione programmata puntuale e costante che consenta si allungare il ciclo vita e permetta di risparmiare sui costi di manutenzione straordinaria.

Manutenzione periodica dell’addolcitore d’acqua: come fare?

Un addolcitore acqua ben tenuto può lavorare correttamente per decenni, fornendo il suo contributo alla salute della casa e alla tutela dell’ambiente. Il suo funzionamento è completamente automatico ma, almeno una volta al mese, è bene controllare la presenza di sale nell’apposito serbatoio ed inoltre smontare e pulire la cartuccia filtrante in rete lavabile presente all’interno del filtro istallato a monte dell’addolcitore.

In linea di massima, il serbatoio del sale dovrebbe essere pieno sempre per più della metà. Quando il livello scende sotto la soglia minima (livello della salamoia), il contenitore va riempito. Per il ripristino del livello è altamente consigliato l’uso di sale ricristallizzato in pastiglie di alta qualità per evitare fenomeni di sporcamento ed impaccamento del contenitore. Infatti, eventuali impurità presenti nel sale come sassolini, argilla, fango e terra, nel tempo potrebbero accumularsi sul fondo del serbatoio andando successivamente a bloccare il corretto funzionamento della valvola centralizzata, parte vitale e motore di tutto il sistema di addolcimento.

È necessario, inoltre, verificare l’integrità e la tenuta del serbatoio di accumulo della salamoia, verificando che l’apparecchiatura e le tubazioni ad essa collegata non siano interessate da perdite anche lievi. Circa una volta al mese è utile anche testare l’efficienza dell’addolcitore acqua, effettuando una semplice misurazione della durezza dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti domestici. Per effettuare il test dell’acqua è possibile acquistare appositi test kit di analisi della durezza dell'acqua, semplicissimi da usare e in grado di dare risultati istantanei con un discreto livello di precisione.

Nel caso in cui si dovesse riscontrare più volte un valore di Durezza Totale oltre 15 °f (gradi francesi), si consiglia di ricorrere ad un tecnico specializzato per la revisione e la manutenzione dell’apparecchio con strumentazioni e attività professionali. 

Cura professionale degli addolcitori d’acqua.

Generalmente i controlli mensili di routine possono essere effettuati direttamente dall’utilizzatore finale. Periodicamente è comunque importante commissionare un check-up completo e una revisione professionale dell’addolcitore acqua.

Le migliori aziende offrono pacchetti di manutenzione programmata a prezzi convenienti che prevedono l’intervento di un tecnico specializzato, il quale cambia la cartuccia filtrante in rete lavabile installata all’interno del pre-filtro, accerta il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature elettromeccaniche installate, lubrifica le valvole, lava ulteriormente le resine a scambio ionico e sterilizza l’intero impianto con appositi prodotti disinfettanti in grado di eliminare completamente l’eventuale presenza di cariche batteriche.

Al termine dell’intervento, il tecnico esegue tutti i test e i collaudi del caso, tutto ciò per garantire il pieno funzionamento dell’addolcitore acqua domestico, una lunga durata e tutti i benefici ad esso connessi.

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